Il contadino oggi nelle campagne di Aquino

prato.jpgIl taglio del prato

Occorre tagliare il prato davanti casa, conviene non buttare l’erba raccolta, è consigliabile depositarla a mucchietti nella quantità di un cestello del tosaerba a fianco delle piante da frutta: è così che durante l’ estate vedrete delle piante vigorose  e l’ anno successivo esse saranno robuste e cariche di frutti, perchè avete usato il re dei concimi, l’humus prodotto dall’ erba marcita. Se poi non fresate nel frutteto, ma lasciate crescere l’ erba, allora potete usare anche quella per concime, però se la superficie è molta, bisogna possedere un trattorino tagliaeraba, altrimenti ci si stanca al secondo o terzo anno.

 

Trattamento alle pesche

Ad aprile sono necessari i primi trattamenti alle pesche onde evitare l’ attacco degli afidi e della bolla: Bisogna comprare un anticrittogamico ed

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un insetticida da un rivenditore di prodotti per l’ agricoltura e poi a casa preparare le dosi in base alle indicazioni. Si deve fare attenzione  al contatto con le mani e con gli occhi indossando guanti impermeabili usa e getta ed occhiali. E’ consigliabile fare il trattamento di mattina, quando c’è assenza di vento e la pianta ha tutta la giornata per asciugarsi.Se i fiori si vedono  come nella foto, allora bisogna aspettare ancora una settimana, appena cadono i petali, altrimenti si bruciano i fiori.

 

Piantare i carciofi

Tra febbraio e marzo si possono trapiantare i carciofi nostrani per carciofini.E’ un po’ tardi, ma visto il tempo che ha fatto, possiamo fare adesso questo lavoro, mentre prima sarebbe stato impossibile. Si stacca una parte con qualche radice dalla pianta madre e si interra dove vogliamo, si innaffia un po’ e si lascia. Per quest’ anno non mangeremo i carciofini, ma con il passare degli anni, dall’ anno prossimo, la nuova pianta ci darà i suoi frutti, sempre di più tra un anno e l’ altro, anche 20.

 

Pellet con la paglia

Ci sono dei macchinari in Italia, ma non vanno bene per un privato, perchè sono complessi e costano. In Olanda già da molti anni si usa  la paglia per produrre pellet, ma è lontano e non conviene comprare il prodotto per via degli alti costi del trasporto. Alcuni parlano della Slovenia, ma anche qui è troppo complicato. Per il momento c’è poco da fare in Italia, qualcosa c’è, ma non si mostra ancora affidabile: Qualcuno prova con la balla intera, ma poi esiste il problema del controllo della combustione che può andare anche incontro allo spegnimento. Insomma  bisogna attendere affichè possiamo trovare dei macchinari più economici e delle caldaie più efficienti, altrimenti rischiamo di buttare dei soldi all’ aria.

 

Il trattamento del frutteto

Bisogna fare dei trattamenti mensili anche d’inverno, ma se non ci riesce, va bene lo stesso, bisognerà solo stare più attenti in estate. Adesso, comunque, appena il terreno si asciuga e ci lascia intervenire, bisogna farlo un trattamento, prima che le piante entrino nella fase di fioritura. Quindi si va dal rivenditore di prodotti per l’ agricoltura e si compra  un insetticida per gli afidi e un  fungicida per le malattie da funghi (per la quantità ci consiglia il rivenditore) e si fa il trattamento; il successivo va fatto alla fine della fioritura, altrimenti  si possono bruciare i fiori.

 

La semina del prato davanti casa

Bisogna preparare il terreno fresandolo in maniera molto fine perchè si tratta di una pianta delicata. Successivamente si semina il prato che abbiamo comprato in precedenza (la quantità è indicata sulla scatola).Quindi si interra a poca profondità, magari smuovendo il terreno con una forcina e si innaffia ogni giorno. Per la semina  si deve aspettare il tepore delle primavera, altrimenti non nasce.

 

E’ ora di concimare

A febbraio si concimano erbe e piante, se il tempo è cattivo, si può fare anche a marzo.Se si vuole concimare il frutteto, bisogna comprare l’ apposito concime per la frutta (mezzo quintale basta per 15 are circa, se si dà a spaglio, altrimenti, se le piante sono piccole ,si può concimare per pianta, circa tre pugni per una). Per evitare che il concime venga dilavato, occorre interrarlo con una fresatura, ma se non si fà, va bene ugualmente. Se si vuole concimare il prato, allora ci vuole un nitrato ammonico o un similare consigliato dal rivenditore e si dà a spaglio, non esagerando, altrimenti si bruciano le piantine.

 


Lavori nel frutteto

A febbraio  si pota e si mettono a dimora le nuove pianticelle da frutta.Per quest’ ultime bisogna scavare una buca larga 30 cm e profonda altrettanto, quindi si immette poca terra smossa e letame o concime, poi ancora un pò di terra e d infine la nuova pianta, non più profonda  del punto d’ innesto. Riempire la fossa con terriccio fertile ed innaffiare. La pianta  andrà bene fino alla stagione secca, dopodichè bisognerà innaffiare a gioni alterni. dopo tre anni avremo la frutta. Non bisogna dimenticare che senza gli opportuni trattamenti ormai non viene più niente.


Come si mettono le olive all’ acqua

Si comprano intorno a 5 chili di olive, si compra anche un vasetto di vetro di 5 litri, si mettono le olive nel vasetto, si riempie di acqua e si aggiunge il sale nella quantità di 75 grammi per kg di olive. Dopo 3 o 4 mesi si possono cominciare ad assaggiare le olive, saranno un po’ amarette per ora, ma dipende anche dai gusti.

 

Le alici sotto sale

Comprare le alici fresche, possibilmente direttamente al rientro dei pescherecci, dai tre ai cinque chili, ma i pescherecci vendono solo la cassa intera. Pulire le alici e disporle in un vaso di terra cotta, a strati, alternando con sale grosso. Lasciare per tre mesi e poi si possono mangiare.

Come si fa il prosciutto

Si può comprare da un contadino o da un macellaio una coscia posteriore di maiale, quindi si rifinisce bene, magari usando come guida il tondo di un bacile, si appoggia su un tavolo vecchio, in una vecchia cucina e si effettua la salatura, facendo attenzione a strofinarlo bene su tutta la superficie in maniera energica. Dopo si deposita in una cassetta forata alla base, si aggiunge uno strato di sale e si copre con degli stracci. Ogni due o tre giorni ci si affaccia e se il sale si è sciolto, allora bisogna aggiungerne altro; continuare così per un mese circa, dopodiché si può spazzolare appena un po’ ed appenderlo. Si incomincia a mangiarlo a primavera. Se si vuole tenerlo per l’ estate, bisogna metterlo in un’ apposita sacca che non lascia passare i mosconi. Per ottenere un risultato più sicuro, bisogna strofinarlo con acido borico, preso in farmacia, nel momento in cui si appende. Una raccomandazione: il sale logora i pavimenti, quindi nel periodo del sottosale deve tenersi in un ambiente dal pavimento di poco riguardo.

 

Come si pota la vigna

La vite si incomincia a potare in  febbraio, lasciando un solo tralcio della lunghezza di circa 6 occhi all’ altezza della prima corda, quindi si piega con molta attenzione per non farlo rompere e si lega alla prima corda. Qualcuno lascia anche uno sperone con due o tre occhi, ma è sconsigliabile, perché si prenderebbe tutta la forza della vite, lasciando poco al tralcio che deve portare la maggior quantità d’uva. Quando si sviluppano i rametti, si deve controllare che ne restino uno per occhio, altrimenti svanisce la qualità dell’ uva. La potatura deve essere finita nel momento in cui comincia lo sviluppo della vegetazione, in quanto la vite perderebbe forza  e poi si potrebbero rompere i rametti nuovi.

 

 

Il contadino oggi nelle campagne di Aquinoultima modifica: 2010-02-19T22:18:00+01:00da flosm5
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