Le streghe

 

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Le streghe

Si raccontava che fossero delle donne che durante la notte andavano in giro ad intrecciare le criniere dei cavalli. Per evitare ciò bisognava mettere dietro le porte scope o sacchi di sale, in modo che se qualche strega fosse entrata in casa, prima di agire, doveva contare tutti i granelli di sale, oppure tutte le fibre delle scope. Questo serviva a far distrarre la strega fino all’alba, momento in cui perdevano potere. Inoltre, chi era curioso di vedere una strega o janara poteva farlo nella notte della festa di San Giovanni: bastava mettersi sui “crocicchi” (dei luoghi angusti) e appoggiare il mento su una forca. Se ci si accorgeva improvvisamente di essere “in compagnia” di una janara, bisognava incrociare le gambe e dire: “Oggi è sabato a casa mia” oppure bisognava prenderla per i capelli e dire: “Tengo ferro”.Un signore che aveva un carro con cui trasportava, avanti ed indietro, la gente,raccontava che una mattina, entrando nella stalla, trovò le criniere del cavallo tutte intrecciate, si chiese chi fosse mai stato e sciolse pazientemente le treccine. La mattina seguente, trovando la stessa cosa, si recò dal compare  e questi gli disse che sicuramente era opera di una strega, perché solo una strega avrebbe potuto fare quel lavoro in una sola notte: “Va di notte nella stalla e nasconditi – gli consigliò- vedrai che comparirà un gatto”: lo prendi per la coda e ti troverai in mano, non la coda, ma i capelli di una donna. Quando lei ti chiederà cosa sono questi, tu non dire che sono capelli, ma dì un’altra cosa, in questa maniera la catturerai. Egli fa quello che il compare gli aveva detto, e si nasconde sotto la paglia, aspettando la mezzanotte. Puntualmente, a mezzanotte, arrivò il gatto ed appena l’uomo lo afferrò per la coda, si ritrovò in mano dei capelli. Il gatto subito gli chiese: ‘Che cosa sono questi?’ e lui pronto rispose:
‘Sono crini di cavallo’. A quel punto apparve la donna, giovane e nuda, che gli propose di non rivelare a nessuno la sua vera natura, in cambio lo avrebbe preservato dalle fatture per sette generazioni.

 

Le stregheultima modifica: 2012-11-23T18:43:55+01:00da flosm5
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