letteratura italiana

 

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Compito d’ italiano

Domande a risposta semplice

 

1) Perché Goldoni rifiutava la Commedia dell’ Arte?

 

Goldoni rifiuta la Commedia dell’ Arte ( fenomeno tipicamente italiano che aveva ottenuto un grande successo nel ‘600, nel clima barocco che favoriva l’ artificiosità e la stravaganza ) in quanto inadatto sia al periodo in  cui visse l’ autore, dominato dal clima arcaico e dalle idee illuministiche, che volevano ristabilire l’ ordine sociale, l’ armonia e favorire il progresso e la cultura; e sia al pubblico non più vario, ma formato in prevalenza dalla classe borghese, che stava acquisendo maggiore coscienza del suo ruolo sociale. Per questo, il rifiuto del teatro tradizionale ” delle maschere” è dovuto alla scarsa comicità, buffonesca, agli intrecci incoerenti e inverosimili e ripetitivi, per questo prevedibili dal pubblico; proposti da attori ” creatori ” e ” esecutori ” delle scene che recitavano improvvisando sulla base di un canovaccio ( che dava scarse informazioni sulle azioni e sui personaggi ), servendosi  di un loro repertorio formatosi nel corso dell’ esperienza sulla scena e mascherati rappresentavano tipi fissi e stereotipati, non cogliendo le infinite sfumature di carattere e comportamenti. L’ unico fine era il divertimento, a differenza della commedia riformata, che oltre a proporre testi piacevoli, aveva il fine di ” riflettere ” la vita sociale, con i suoi vizi e la sua corruzione, e la rappresentazione di modelli morali per favorire il “correggimento” comportamentale.

 

2) Come Parini si pone di fronte all’irreligiosità dell’ Illuminismo francese.

 

Parini assume un comportamento ambiguo riguardo l’ Illuminismo francese: da un lato critica gli illuministi poiché irreligiosi ( credono nell’unica dea ragione ) ed edonistici ( legati all’ ambiente materiale e all’ appagamento del piacere ) e ispirato ai loro stessi principi egualitari e umanitaristici critica la Chiesa, in quanto autorità religiosa, colpevole delle guerre di religione e dell’ oscurantismo religioso; dall’ altro invece, crede nella religione come freno delle passioni umane, come principio ordinatore della convivenza civile, come fine ultimo dell’esistenza e come garanzia di salvezza. Per cui gli atteggiamenti irreligiosi degli illuministi potrebbero ostacolare la convivenza civile e compromettere la salute dell’ anima.

 

3) Di cosa parla l’ ode: ” La salubrità dell’aria “.

 

L’ ode ( poesia lirica, introdotta dall’ Arcadia, strutturata sui modelli classici greci e latini, come Ovidio e Livio; tratta con toni solenni temi elevati, ed è costituita da versi brevi, come i settenari ) è la forma di poesia elevata ( < lusinghevol canto > ) con cui Parini descrive seriamente i problemi della vita sociale, corrotta dall’ozio e dal lucro, fiducioso di risolverli con la diffusione di idee illuministiche. Nell’ ode ” La salubrità dell’aria” infatti, l’ autore tratta con triste ironia, il problema ecologico e igienico mettendo a confronto l’ ambiente laborioso e sano della campagna, sede di benessere fisico e dell’anima, con la vita cittadina corrotta e malsana e ne analizza le cause che ritrova nell’ egoismo sia dei potenti, che per lucro circondano la città di risaie, e sia del popolo che contamina la città con acque putride e letame. Il fine dell’ opera è utilitaristico: vuole aprire la mente dell’ uomo al bene e all’utile, facendo riflettere sulle cause che ostacolano il progresso e il benessere civile.

 

I. Siciliani

 

 

letteratura italianaultima modifica: 2010-05-29T19:33:00+02:00da flosm5
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