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Querce, pioppi, sottobosco,animali selvatici del territorio di Aquino.

Aquino si trova in provincia di Frosinone, a metà strada tra Roma e Napoli, lungo l’ autostrada A1.Di natura, nel territorio di Aquino, ce n’è molta: nel bosco Toccheto, detto “la selva” e nel Vallone ,che è percorso da un corso d’ acqua ricco di vegetazione, possiamo trovare molta vita , se osserviamo bene;infatti la selva  ospita molti animali e piante e se camminiamo lungo il corso d’acqua denominato “le Forme” , possiamo sentire e qualche volta vedere la gallinella d’acqua, che è un uccello acquatico simile ad un Galliforme; possiede zampe lunghe con dita anch’esse lunghe e non palmate; infatti queste sono usate più come uno strumento per correre che per nuotare; mostra anche una certa riluttanza al volo anche se in grado di compiere discrete migrazioni. Non presenta dimorfismo sessuale, sia il maschio che la femmina hanno piumaggio nerastro con una stria irregolare bianca sui fianchi. La coda, corta, viene in genere tenuta in posizione verticale; il sottocoda è bianco. Sul capo spicca in modo particolare lo scudo frontale e buona parte del becco rossi, la punta di quest’ultimo è gialla. Caratteristico è anche il modo di nuotare muovendo ripetutamente avanti ed indietro il capo ed agitando continuamente la coda; riesce facilmente ad arrampicarsi sulla vegetazione e per alzarsi in volo necessita di una lunga rincorsa sull’acqua. Frequenta ambienti con acqua stagnante o a corrente lenta con fitta e rigogliosa vegetazione, in questi ambienti risiede soprattutto nella zona di transizione tra le acque aperte e la fascia ripariale in senso stretto. D’inverno non è raro vederla in parchi o giardini pubblici. E’ un uccello territoriale e non ha abitudini spiccatamente gregarie se si esclude la formazione delle coppie per la riproduzione o i nuclei familiari, che possono essere composti da un certo numero di individui e rimanere uniti per diverso tempo. Il cibo viene cercato sia sulla superficie che sotto l’acqua, sovente anche a terra; si nutre sia di animali, in genere invertebrati, che di piante. Nelle nostre regione nidifica dal livello del mare fino a circa 1300 m di altezza, ma mostra di preferire le pianure e le quota basse in genere. Il nido viene posto nel folto della vegetazione acquatica che viene utilizzata anche come materiale nella sua costruzione, questa viene svolta da entrambi i partner. Produce spesso 2, raramente 3, covate annue; le uova, con fitte macchie su un fondo da giallo-bruno a color crema, sono lunghe in media 45 mm e larghe 30 mm. La cova viene effettuata da entrambi i partner; nelle cure parentali svolge un importante ruolo la colorazione del capo dei nidiacei che ha la funzione di stimolare i genitori nel cedere il cibo. Spesso accade che una seconda nidiata si accavalli alla prima, allora il maschio si occupa da solo della prima mentre la femmina cova la nuova; non di rado accade poi che i membri più giovani del nucleo familiare, vengano imbeccati anche dai fratelli. Specie sedentaria o migratrice di breve distanza.

La gallinella d’acqua gallinella di acqua

  • Il saettone

Nei campi d’estate e nei boschi non è raro incontrare  dei serpenti che incutono tanta paura, ma si tratta solo di saettoni che non mordono e non sono velenosi. Altri serpenti non si vedono e , soprattutto, non ci sono vipere.

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I boschi

Ai fianchi delle colline più ripide che costeggiano le Forme, ci sono diversi boschetti con prevalenza di querce che a primavera presentano una vita molto ricca: lì si può trovare un sottobosco molto bello e raro che a primavera offre asparagi e in autunno i funghi. Ancora oggi si intravvede qualche cacciatore, ma di selvaggina ormai non ce n’è. Le volpi che attaccano di notte i nostri pollai provengono da lì e questo si può vedere dalla presenza delle tane nella parte bassa del bosco. Raccontavano gli anziani cacciatori di volpi che era impossibile prendere una volpe nella tana, perché questa aveva altre uscite, quindi l’ unico modo per ucciderla era quello di attenderla di notte quando andava a caccia.

 

 

I viali delle nostre campagne

Ancora oggi, se vogliamo incontrare la natura più vera, dobbiamo percorrere quelle stradette di campagna  che si presentano ricche di alberi all’ uno ed all’ altro lato: si tratta per lo più di querce  che, curate dai proprietari dei terreni, onde evitare lo sconfinamento delle pubbliche strade, si presentano in filari  ininterrotti che in estate rendono le passeggiate adatte a chi vuol camminare a piedi o con la bicicletta, anche perché le macchine  che le percorrono sono poche.

 

I fossi o rii

Nelle nostre vallate ci sono i fossi di raccolta delle acque collinari che poi vanno a sfociare nelle “Forme” di Aquino. Questi sono interessanti, perché  lungo il loro corso presentano una vegetazione ricca e varia con una fauna piuttosto povera, ma interessante, anche perché spesso siamo osservatori frettolosi e non siamo attenti alle piccole cose; qui  tra le piante possiamo trovare soprattutto pioppi e salici e nelle siepi laterali un sottobosco costituito da rovi, ortica, vitalba, “code di volpe”, ecc. Riguardo alla fauna  si intravvede qualche gallinella d’ acqua, (ma ,più che vedersi, si sente il suo verso caratteristico), lucertole, ramarri e piccoli insetti, soprattutto formiche.

 

 

Passeggiata a cavallo (In moto-cross o in bicicletta)

Alcuni amanti della cavalcata amano farsi una passeggiata lungo il canale (le Forme), specialmente di domenica. Se non si conosce la strada, bisogna prendere un sentiero nei pressi del ponte dell’ autostrada (Vallone di Aquino) e poi accostarsi al canale che è servito da una strada brecciata  che  lo accompagna fino a Ponte Fraioli. Lì si può uscire sulla strada Cassino-Pontecorvo oppure proseguire lungo il canale , uscendo  sulla strada Pontecorvo-S. Giorgio. Durante il percorso  si può usufruire  di un perfetto contatto con la natura.

 

 

naturaquinoultima modifica: 2010-01-18T19:20:00+01:00da flosm5
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